Invio documenti Agyo/TS Digital

Spedizione e monitoraggio Agyo

Codice ISO nazione per clienti esteri
Implementata sui tracciati la visualizzazione del codice ISO dello stato diverso da IT nel caso di fatture emesse a clienti esteri.

Considerati anche i CIG/CUP di riga nella generazione dell’XML delle fatture
Il nodo 2.1.2 DatiOrdiniAcquisto contiene il riferimento agli ordini di acquisto corredato dal riferimento al CIG/CUP recuperato dalla testata della fattura elettronica, quindi un solo riferimento CIG/CUP.
Con questa implementazione se gli ordini hanno dei riferimenti CIG/CUP di riga e la fattura è legata agli ordini direttamente o indirettamente tramite i riferimenti al documento di origine, i CIG/CUP di riga saranno considerati prioritariamente rispetto al riferimento della fattura.

Inclusione opzionale del PDF della fattura nell'XML
E' stata implementata la possibilità di scegliere se includere o meno la stampa in PDF come allegato nell'XML della fattura elettronica.
Fino alla versione precedente tale inclusione avveniva d'ufficio senza possibilità di diversa scelta e questo, soprattutto nei casi in cui il numero delle fatture da inviare è elevato, comportava un notevole aggravio di tempo.
Con la nuova versione l'inclusione del PDF come allegato alla fattura XML è opzionale e la scelta di default è di non includerlo.
L'impostazione può essere gestita con il nuovo flag "Includi PDF del documento in file XML della fattura elettronica" presente sulla scheda "Parametri generali" della console "Configurazione Agyo ciclo attivo".

Invio Autofatture
E' stata implementata la generazione e l'invio del file XML per documenti di tipo Autofattura.
Nel dettaglio è stata attivata la possibilità di inviare
a. Autofatture emesse per conto del fornitore in caso di omessa fatturazione
b. Autofatture emesse per autoconsumo e cessione di merce in omaggio (fatturazione al lordo degli omaggi)
c. Autofatture emesse in nome e per conto del fornitore (es. fatturazione da parte dei soci di cooperative)
I documenti della categoria (a.) sono documenti fornitore e vengono identificati dal tipo documento 19, sottotipo 4.
I documenti della categoria (b.) sono documenti cliente (fatturazione a se stessa da parte dell'azienda emittente) e vengono identificati dal tipo documento 19, sottotipi 2 e 3.
I documenti della categoria (c.) sono documenti fornitore e vengono identificati nei tipi 19, sottotipi 1 e 5 e tipo 39, sottotipi 1 e 2.
Le autofatture delle tipologie (a.) e (c.) sono documenti di tipo fornitore e possono essere inviati ad Agyo/SDI previa attivazione del fornitore nella console "Configurazione Agyo ciclo attivo".
I documenti di tipo autofattura, ricevuti da Agyo, vengono rimessi a disposizione dell'azienda emittente tra le fatture ricevute (essendo documenti emessi dall'azienda ed alla stessa destinati).
Quando la console di "Importazione documenti Agyo" scarica una fattura XML emessa dall'azienda stessa a titolo di autofattura, la funzione di controllo riconosce la situazione e la evidenzia con una diversa icona nella colonna contenente i semafori arancio, verde, rosso.
Il documento autofattura così riconosciuto non può essere importato (essendo stato già contabilizzato) e può solamente essere spostato nella cartella archiviazione con il pulsante "Archivia".

Modifica al comportamento della validazione XSD
La funzionalità di validazione XSD attivabile tramite apposito flag sui parametri di configurazione Agyo ciclo attivo è stata modificata in modo da lavorare solo sul primo dei file XML generati dopo l'apertura del programma di spedizione e monitoraggio.
La modifica si è resa necessaria per non compromettere i tempi di elaborazione ed invio delle fatture elettroniche.
Restano comunque attivi tutti i controlli previsti alla ricezione dell'XML sul portale Agyo, così come quelli implementati dal SDI dell'Agenzia delle Entrate.

Rappresentazione sconti di piede come righe di sconto
Gli sconti merce a percentuale ed importo presenti a piede del documento vengono rappresentati come righe aggiuntive di sconto per la quota parte di importo spettante a ciascuna riga soggetta a sconti piede.

Riferimenti all'ordine di acquisto con CIG e CUP di riga
E' stata modificata la generazione dell'XML fattura elettronica in modo tale da recuperare il CIG ed il CUP dei riferimenti all'ordine di acquisto dalle righe dell'ordine e solo in seconda istanza dal CIG e CUP presente sulla testata della fattura.
In tale maniera si riesce a trasmettere correttamente l'informazione nei casi in cui il CIG ed il CUP per necessità gestionali devono essere tenuti distinti sulle singole righe dei documenti da cui scaturiscono le fatture.

Velocizzazione generazione XML
Per documenti con un numero elevato di righe la generazione del file XML fattura PA richiedeva molto tempo.
E' stato fatto un intervento di velocizzazione sulla parte di recupero dati del nodo DatiOrdineAcquisto (2.1.2).
Il programma per ciascuna riga fattura ricerca le righe ordine da cui scaturiscono tra quelle dei documenti che precedono la fattura di uno, due o tre livelli nel flusso documentale ricostruibile tramite riferimenti DO33.
Se vengono trovate righe ordine un livello indietro rispetto alla fattura la ricerca si interrompe.
Se vengono trovate righe ordine due livelli indietro rispetto alla fattura la ricerca si interrompe.
Se vengono trovate righe ordine tre livelli indietro rispetto alla fattura la ricerca si interrompe.
Configurazioni del flusso documentale che non consentono di raggiungere le righe dell'ordine con questo tipo di ricerca comportano la necessità di personalizzare la query di recupero dati del template di generazione della fattura XML presente nel nodo 2.1.2 DatiOrdineAcquisto.

Fatture ENASARCO, modificata rappresentazione in XML fattura elettronica
Per le fatture ENASARCO, emesse dal rappresentante di commercio all'azienda preponente, in cui a piede viene impostato un valore non nullo del contributo ENASARCO a carico dell'agente, è stata implementata la seguente rappresentazione nell'XML fattura elettronica.
- Viene aggiunta una riga descrittiva recante la dicitura "Contributo ENASARCO (-NNNN)"
- Alla riga descrittiva viene aggiunta una sezione "AltriDatiGestionali" con
"TipoDato" pari a "CASSA-PREV"
"ValoreTesto" pari a "TC07 - ENASARCO"
"ValoreNumerico" pari all'importo della trattenuta ENASARCO

Aggiornamento tracciati - CONAI/RAEE - ENASARCO - CAUZIONI
Sono stati modificati i tracciati standard per implementare quanto di seguito specificato.
- CONAI: esposizione composizione materiali
Viene esposta sotto forma di righe descrittive la composizione materiali CONAI per le righe soggette a contributo.
Le righe vengono aggiunte soltanto se il documento, nella Personalizzazione documenti CONAI (Commerciale -> Contributi ambientali -> Parametri di gestione -> Personalizzazione documenti), riporta come impostazione della modalità di calcolo il valore "Calcolo ed esposizione dettaglio".
- RAEE: esposizione contributo
Viene esposto il contributo RAEE analitico per articolo o totalizzato in coda al corpo del documento a seconda dell'impostazione del parametri "Esposizione contributo documenti" della personalizzazione per azienda RAEE (Commerciale -> Contributi ambientali -> Parametri di gestione -> Personalizzazione per azienda, scheda RAEE).
- ENASARCO: esposizione del valore della trattenuta ENASARCO
Viene esposto il valore del contributo ENASARCO a carico del percipiente sotto forma di riga descrittiva nel corpo del documento.
Tale importo, normalmente valorizzato sulle fatture emesse dall'agente / rappresentante di commercio alla ditta preponente, rappresenta una trattenuta contributiva e come tale non viene trattato nell'XML della fattura elettronica come un contributo integrativo cassa.
Nel dettaglio, dato un importo NNNN,NN della trattenuta ENASARCO, la sua rappresentazione nell'XML della fattura elettronica sarà così fatta:
1. Aggiunta riga descrittiva recante la dicitura "CONTRIBUTO ENASARCO (-NNNN,NN)"
2. Aggiunta agli "AltriDatiGestionali" della riga di cui al punto precedente di un blocco contenente
2.1 TipoDato: "CASSA-PREV"
2.2 RiferimentoTesto: "TC07 - ENASARCO"
2.3 RiferimentoNumero: NNNN,NN
- CAUZIONI: esposizione delle righe di tipo cauzione
Per gli utilizzatori del verticale bevande è stata introdotta l'inclusione nel corpo della fattura XML delle righe di tipo cauzione precedentemente non contemplate.

FEPR - Valorizzazione nodo PEC anche se indicato esplicitamente ufficio con codice "0000000"
Per le fatture a privati, nella generazione del file XML, se non è indicato alcun CodiceDestinatario viene inserito quello di default "0000000" e viene inserito l'indirizzo PEC.
Se nell'anagrafica uffici del cliente è indicato un codice viene inserito quello e non viene indicata la PEC.
Se nell'anagrafica uffici del cliente è inserito il codice "0000000" non veniva trattato in modo particolare per cui veniva generato un file con CodiceDestinatario pari a "0000000" ma senza indicazione della PEC.
Con la presente modifica il recupero dall'anagrafica degli uffici del cliente di un codice pari a quello convenzionale di default ("000000") viene trattato come nel caso in cui il codice non sia indicato e quindi oltre al valore "0000000" viene anche inserita la PEC.

Generazione XML con quantità negative
Il formato XML della fattura elettronica non prevede la possibilità che la quantità di riga abbia un valore negativo.
Per evitare lo scarto del file quando invece sul gestionale il documento si trova nella suddetta situazione, è stata implementata la generazione del file XML con inversione dei segni delle quantità e dei prezzi unitari.
A parità di valore quindi la riga viene rappresentata con quantità positiva ed prezzo negativo.

Generazione XML fattura elettronica per documenti con defiscalizzazione piede
Come è noto lo standard XML della fattura elettronica non consente di rappresentare fatture con importi di riga comprensivi di IVA.
Per tale ragione la rappresentazione normale degli importi di riga presenti su un documento con defiscalizzazione piede non è possibile dal momento che il documento XML generato non passa i controlli di quadratura tra importi di riga e importi del castelletto IVA.
Con questa attività vengono apportate le modifiche ai tracciati standard di generazione della fattura elettronica per rappresentare sulle righe dell'XML gli importi al netto dell'IVA secondo quanto previsto dallo standard.
In particolare per non incorrere in problemi di quadratura sui documenti con defiscalizzazione piede gli importi di riga vengono impostati con
- Valore totale pari all'importo della riga al netto degli sconti piede
- Valore unitario ricalcolato e pari al rapporto tra il valore totale e la quantità della riga
Eventuali sconti di riga o di piede non vengono rappresentati essendo assorbiti dalla visualizzazione degli importi netti.

Gestione autenticazione con credenziali proxy
Il programma ora si collega ai servizi di Agyo utilizzando, se presenti, le credenziali del proxy configurato tramite l'apposito programma "Configurazione e servizi\Startup e flussi operativi\Personalizzazione Startup\Configurazione proxy".
Lo stesso accade per il programma "Strumenti di collaborazione\Integrazione Agyo\Ricezione documenti Agyo\Importazione documenti Agyo".

Modifiche al tracciato per partita IVA e codice fiscale su fatture a clienti esteri e per obbligatorietà data ordine fornitore sul blocco dati ordine di acquisto
Apportate le seguenti modifiche ai tracciati standard di generazione delle fatture elettroniche:
- Fatture emesse a clienti esteri: se la partita IVA non è valorizzata sull'anagrafica del cliente, viene valorizzata sul file con la stringa "00000000000"
- Fatture emesse a clienti esteri: il codice fiscale non viene valorizzato
- Obbligatorietà data vostro documento sui dati ordine di acquisto: fino alla versione precedente dei tracciati di generazione dei file XML fattura elettronica, le righe di riferimento agli ordini di acquisto venivano inserite solo se risultavano valorizzati sia il numero vostro documento che la data vostro documento.
Essendo in realtà obbligatorio indicare nell'XML il numero ma non la data, sono stati modificati i tracciati per inserire i riferimenti alle righe ordine anche se la data vostro documento non è valorizzata, in altri termini tra numero e data vostro documento è necessario che sia valorizzato almeno il numero affinché il riferimento all'ordine sia inserito nell'XML della fattura.

Proposta flag bollo virtuale a zero su fatture emesse a clienti esteri
E' stato modificato, da vero a falso, il valore proposto sulla colonna bollo in caso di fatture emesse a clienti non Italiani.

Valorizzazione con default CodiceUfficio e CAP per clienti esteri
Per i clienti esteri, al fine di evitare lo scarto da parte di SDI, è stata implementata la valorizzazione con default dei campi CodiceUfficio e CAP.
In particolare i default utilizzati sono:
- CodiceUfficio: "XXXXXXX"
- CAP: "00000"

Valorizzazione dati di trasporto solo su fatture accompagnatorie e cambio formattazione NumeroColli
La valorizzazione dei dati del nodo 2.1.9 (DatiTrasporto) avviene con questa modifica soltanto su fatture di tipo 4 (Fatture accompagnatorie) oppure di tipo 5 (Fatture immediate) e sottotipo 2 (Documento di trasporto).
E' stata modificata la formattazione del campo NumeroColli per evitare l'inserimento di decimali seppur previsti sul gestionale; questo perché lo schema XML per questo campo prevede solo interi.

Generazione file XML con importi in EURO per fatture in valuta
Implementata la generazione di file XML con importi in EURO partendo da una fattura con importi espressi in valuta.
Tutto questo per consentire di inviare al Sistema di Interscambio per il tramite di Agyo delle fatture in valuta che diversamente non potrebbero essere accettate.
Gli importi di riga sono calcolati come controvalore degli importi in valuta, al massimo numero di decimali, per evitare problemi di scarto dovuti ad errori di arrotondamento.
Eventuali differenze, tra gli importi del castelletto e la somma dei valori delle righe, sono assorbite dall'utilizzo del tag arrotondamento del castelletto IVA.

Generazione XML con le diverse tipologie di calcolo importo riga e con sconti e maggiorazioni di riga negativi
Sono stati modificati i tracciati di generazione degli XML della fattura elettronica per gestire le seguenti casistiche.
1. Calcolo importo riga impostato a (Qta2 * Prezzo2) se entrambi valorizzati: con questa impostazione del documento anche per la formazione dell'XML vengono recuperate la quantità 2 ed il prezzo 2
se entrambe valorizzate.
In tale situazione come unità di misura viene riportata nell'XML l'unità di misura 2.
2. Calcolo importo riga impostato a (Qta1 * Prezzo1) + (Qta2 * Prezzo2): con questa impostazione del documento l'XML viene generato con quantità unitaria, sconti e maggiorazioni azzerati e Prezzo
Lordo pari al valore totale della riga.
3. Sconti e maggiorazioni di riga negativi: se impostati valori negativi per gli sconti o le maggiorazioni di riga, a percentuale o a valore, gli stessi vengono rappresentati nell'XML con la natura opposta e
con il valore positivo.
Es. uno sconto a percentuale di -10 viene rappresentato come maggiorazione di +10 e viceversa.

Messaggistica in caso di errori dovuti al trattamento di file XML non correttamente formati
Sia nella funzione di anteprima (file e messaggi) che nella funzione di validazione, sono stati gestiti gli errori dovuti al fatto che il file XML a cui veniva applicata la richiesta non era correttamente formato
(tipicamente: errore non gestito del tipo "Object or variable not set" ).

Nuova funzionalità "Manutenzione stato" che permette di sincronizzare lo stato da Agyo
Nella "Ricerca" è stata aggiunta la nuova funzione "Manutenzione stato" richiamabile dall'omonimo pulsante. Prevede due distinte funzionalità che agiscono sulla fattura correntemente selezionata sulla
griglia.
- Sincronizza da Agyo
- Resetta "da generare"

Sincronizza da Agyo
La fattura selezionata viene ricercata su Agyo utilizzando, come chiave di ricerca, il numero documento origine e la data documento. Se su Agyo viene trovata una sola fattura rispondente alla chiave di
ricerca viene avviata la sincronizzazione dello stato e dei messaggi. L'operazione è equivalente all'uso della funzione "Acquisizione" del presente programma per ottenere l'aggiornamento di stato delle
fatture emesse, ma lavora soltanto sulla fattura selezionata. Al termine, un messaggio di conferma informerà del buon esito dell'operazione.
Se su Agyo viene trovata più di una fattura, a causa di multipli tentativi di invio con esiti di scarto, sarà richiesto all'operatore di individuare la fattura corretta su Agyo dalla quale sincronizzare la
posizione: tipicamente una sola delle fatture avrà uno stato finale da sincronizzare (per esempio "Consegnato") mentre le altre saranno scartate. Dopo la scelta della fattura il processo si conclude con
la conferma del buon esito dell'operazione. Nel caso in cui anche sulla griglia siano presenti più file di fattura corrispondenti a più tentativi di invio, l'operazione terminerà lasciando soltanto il file con il
quale l'utente ha deciso di sincronizzarsi.
Se per qualche motivo, su Agyo, non viene trovata corrispondenza con la chiave di ricerca, allora sarà richiesto all'operatore di fornire un Hubid con il quale sincronizzarsi. L'hubid può essere prelevato
da Agyo.

Resetta "da generare"
La funzionalità è stata prevista per consentire di rigenerare un nuovo file XML della fattura corrente quando la riattivazione del documento non è consentita o non lo si vuole risottoporre ad Agyo ma si
vuole invece aprire una nuova posizione. La conseguenza del resettare la fattura, sarà di vederla su Agyo una seconda volta, la prima tipicamente scartata, la seconda legata invece al nuovo invio.
La fattura resettata viene posta nello stato "Da generare" per essere inviata nuovamente ad Agyo come una qualunque altra fattura e sono cancellati i precedenti tentativi di invio con i relativi esiti.
Prima di procedere, all'utente sarà richiesta una conferma.
Nel caso in cui lo stato della fattura non sia coerente con la richiesta di resettarla, all'utente sarà richiesta una ulteriore conferma.
Se su Agyo viene trovata più di una fattura, all'utente saranno mostrate le diverse posizioni presenti per aiutarlo a capire se procedere o meno a resettare la fattura.
Questa funzionalità può essere usata anche per le aziende che usano il flusso di stoccaggio nei casi in cui lo SDI scartasse la fattura inviata per procedere con un nuovo invio della stessa.

Sconto merce con abbuono sul totale, rappresentante fiscale o stabile organizzazione del cessionario / committente, cliente per fatturazione con sostituzione al momento della registrazione in contabilità
Con la presente attività sono state apportate le seguenti modifiche ai tracciati standard per la generazione del file XML della fatturazione elettronica.

A) Sconto merce con abbuono sul totale del documento.
L'utilizzo delle righe omaggio sconto merce con configurazione "Con abbuono tot. documento" nei parametri generali documento (gestione al lordo) non era contemplata nella generazione dell'XML fattura elettronica e veniva data relativa segnalazione "Modalità gestione omaggi con abbuono sul totale del documento non gestita!".
Con questa attività è contemplata anche questa casistica.
Il valore dell'omaggio viene riportato nel blocco 2.1.1.8 (ScontoMaggiorazione).

B) Rappresentante fiscale o stabile organizzazione del cessionario / committente.
E' stata implementata la valorizzazione dei dati del rappresentante fiscale o della stabile organizzazione del cessionario / committente.
Le informazioni sono recuperate dalle anagrafiche generali collegate alla registrazione contabile della fattura da inviare: CG41_ANAGRAPPFISC_CG16, CG41_ANAGSTABORG_CG16.
Si ricorda che per valorizzare queste due informazioni sul movimento contabile collegato alla fattura è necessario agire con il programma "Comunicazione dati fatture"
("Amministrazione\Contabilità generale e IVA\Elaborazioni IVA"):
1. Selezionare il periodo di competenza del movimento da manutenere
2. Togliere il segno di spunta dal flag "Solo op. transfrontaliere"
3. Selezionare la voce "Utilità" dalla sidebar
4. Individuare sulla griglia la fattura da manutenere
5. Dal pulsante "Utilità di modifica" selezionare "Inserisci/Modifica soggetto correlato"
6. Indicare il codice anagrafica da utilizzare come rappresentante fiscale o stabile organizzazione
Fatto questo la generazione dell'XML potrà attingere le informazioni anagrafiche dai codici inseriti

C) Cliente per fatturazione con conversione "In fase di registrazione contabile".
E' stato modificato il tracciato per recuperare le informazioni anagrafiche del cessionario / committente dall'eventuale codice cliente per fatturazione quando in anagrafica del cliente è stata impostata la
conversione del cliente in fase di registrazione contabile.
Le informazioni che sono recuperate dall'anagrafica del cliente per fatturazione sono tutte quelle anagrafiche del cessionario / committente.

Fatture in nome e per conto: regime fiscale fornitore
Con la presente implementazione, nel file XML della fattura elettronica, in caso di fattura emessa in nome e per conto, verrà indicato come regime fiscale del cedente il generico "RF18 - Altro".
Tale possibilità è offerta dall'Agenzia delle Entrate nei casi in cui l'emittente della fattura non sia a conoscenza del regime fiscale del cedente per conto del quale viene emessa la fattura.

Inserimento nell'XML fattura elettronica della riga descrittiva "Imposta di bollo assolta in modo virtuale" in caso di documento assoggettato ad imposta di bollo
Nel caso in cui venga generato un file XML fattura elettronica con il campo "BolloVirtuale" (nodo 2.1.1.6.1) impostato a "SI" verrà automaticamente aggiunta al corpo del file una riga descrittiva recante la seguente dicitura:
"Imposta di bollo assolta in modo virtuale ai sensi dell'art.6 DM 17/06/2014 e art.2 DM 28/12/2018".

Modificata la logica della selezione delle fatture da inviare ad Agyo
La selezione avanzata delle fatture da inviare ad Agyo avviene con il pulsante "Sel. avanzata", che permette di specificare dei filtri di elaborazione. Nelle versione precedenti dopo aver specificato un filtro nella griglia si vedevano le stesse fatture ma con quelle rispondenti al filtro selezionate e quindi pronte all'invio ad Agyo.
Adesso la stessa operazione esegue un filtro, per cui saranno visibili e selezionate solo le fatture rispondenti al filtro.
Come in precedenza, il pulsante "Seleziona" permette di eseguire un filtro incrementale, quindi nella griglia risulteranno visibili e selezionate sia le fatture rispondenti al filtro appena richiesto, sia quelle eventualmente filtrate in precedenza. Il pulsante "Nuova selezione" resetta le selezioni precedenti, per cui in griglia risulteranno visibili solo le fatture rispondenti al filtro appena richiesto.
Il pulsante "Deseleziona" lavora in modo incrementale come il "Seleziona" ma toglie il flag di selezione alle fatture rispondenti al filtro: nella griglia risulteranno visibili ma deselezionate le fatture rispondenti al filtro mentre le altre fatture eventualmente selezionate in precedenza resteranno visibili con il proprio stato di selezione.
Per resettare i filtri è necessario selezionare la scheda "Invio" del programma.

Prevista la possibilità di schedulare l'invio delle fatture e la ricezione dei messaggi
Prevista la possibilità di schedulare la spedizione delle fatture e la ricezione dei messaggi.
Nella scheda "Invio" è stato aggiunto il pulsante "Schedulazione" che consente di impostare i parametri per la schedulazione e di interrogare i log generati a seguito dell'esecuzione della schedulazione:
- Scheda: Schedulazioni
Permette di definire/modificare i codici di schedulazione da specificare successivamente nell'apposito programma "Schedulazione applicativi".
- Cod. schedulazione:
Attribuire un nome alla schedulazione, questo deve essere poi specificato nel programma "Schedulazione applicativi".
- Descrizione:
Attribuire una descrizione alla schedulazione.
- Tipo attività:
Selezionare il tipo di attività che la schedulazione deve prevedere:
Acquisizione: per acquisire gli stati e i messaggi delle fatture inviate ad Agyo
Invio: per spedire le fatture ad Agyo.
- Cod. limite sel:
Specificare un limite di elaborazione da utilizzare per l'invio delle fatture. Se la schedulazione riguarda la ricezione dei messaggi il limite non è richiesto.
Il limite deve essere salvato dalla funzione di selezione avanzata raggiungibile con il pulsante "Sel. avanzata" della scheda "Invio" del programma, dove possono essere specificati i limiti avanzati di elaborazione. Attenzione perché il filtro deve essere salvato per un utente che possa essere usato per lanciare i programmi schedulati cioè un utente definito "Utenza tecnica", o assegnato a un gruppo a cui appartenga l'utente di tipo "Utenza tecnica".
Da standard l'utente "TeamSa" è un'utenza tecnica quindi nell'ambito dell'impostazione standard il limite può essere assegnato al gruppo "SuperUtente (TEAMSA)".
- Scheda: Log errori generazione
Raccoglie i log di generazione degli XML distinti per data di lancio della schedulazione dell'invio delle fatture. Esplodendo la singola data, si vedono i dettagli della motivazione che
ha portato al fallimento della generazione dell'XML della singola fattura.

- Scheda: Log errori invio
Raccoglie i log di invio ad Agyo degli XML delle fatture in modalità schedulata. In questo caso il log contiene anche i file XML inviati correttamente, distinguibili dalla colonna "Anomalia" non valorizzata.

- Scheda: Log acquisizione
Raccoglie i log di acquisizione dei messaggi delle fatture inviate ad Agyo. In questo caso il log contiene le informazioni sia delle acquisizioni dei messaggi lanciati in modalità schedulata sia di quelle lanciate direttamente dalla scheda "Acquisizione" del presente programma.

Aggiunte alcune informazioni sulla griglia delle fatture da spedire a Temsystem Digital
Nella griglia delle fatture da spedire ad Agyo sono state aggiunte alcune informazioni; alcune delle colonne aggiunte sono state messe solo a disposizione e quindi saranno visibili solo dopo personalizzazione della griglia:
- Allegati: informa con un visto se il documento in questione ha degli allegati; per vedere gli allegati è necessario usare il pulsante "Gest.Allegati" già esistente
- Numero doc. orig.: numero documento origine del documento e cioè l'effettivo numero del documento inserito nell'XML e in stampa
- Email PEC: indirizzo email pec del cliente inserita nell'XML quando non specificato un codice ufficio
- Codice fiscale: codice fiscale del cliente
- P.IVA: p.iva del cliente
- Stato est.: codice stato estero del cliente
- Descrizione stato: descrizione dello stato estero del cliente
- Valuta: codice valuta del documento
- Totale importo: totale documento espresso nella valuta indicata alla colonna precedente
- Totale a pagare: totale a pagare espresso nella valuta indicata alla colonna precedente

Modifica di tutti i riferimenti "Agyo" in "Ts Digital"
Sono stati modificati i riferimenti (etichette e messaggistica) di "Agyo" al nuovo brand "TS Digital".
Inoltre è stato aggiornato il link della voce "TS Digital / Portale" che puntava al vecchio indirizzo.
E' stato eliminato il link della voce "TS Digital / Documenti".

Rappresentazione acconto in fattura
Nei casi in cui alla fattura è associato un acconto che la paga parzialmente, fino ad ora l'XML generato riportava il valore dell'acconto incluso nel campo ScontiMaggiorazioni di testata (nodo 2.1.1.8).
Con questa implementazione si modifica la rappresentazione di tali importi nei template standard, in particolare:
1. Non vengono più aggiunti al valore di ScontiMaggiorazioni dei dati generali del documento (nodo 2.1.1.8)
2. Vengono riportati come rata di tipo contanti nella sezione "DettaglioPagamento" (nodo 2.4.2).

Segnalazione "Nodo obbligatorio non valorizzato" su nodo 2.4.2 DettaglioPagamento in caso di totale a pagare nullo
Con totale a pagare pari a zero, il programma tentava ugualmente di inserire i dati relativi alle scadenze e, non potendone individuare di valore diverso da zero, produceva la segnalazione "Nodo obbligatorio non valorizzato" sul DettaglioPagamento fermandosi e non generando il file XML.

Aggiunta la funzionalità per entrare in gestione dei dati del cliente/fornitore

Nella scheda "Invio", la colonna del codice cliente/fornitore ("Cli/For") espone adesso il codice con un hyperlink che se selezionato consente di entrare in gestione del cliente/fornitore corrispondente.

Al rientro dalla gestione del cliente/fornitore, le informazioni esposte in griglia e usate per la generazione della fattura elettronica, sia della fattura corrente sia di tutte quelle in griglia appartenenti allo stesso cliente/fornitore, saranno rilette esponendo quindi i dati aggiornati.

Aggiornata anche la funzionalità che permette di entrare in gestione del documento correntemente selezionato nella griglia delle fatture da spedire in modo che anche in questo caso, al rientro dalla gestione del documento, le informazioni esposte in griglia e usate per la generazione della fattura elettronica, saranno rilette esponendo i dati aggiornati.

N.B. Per usare la nuova funzionalità, è necessario cancellare l'eventuale personalizzazione della griglia delle fatture da spedire a TS Digital; successivamente si può anche ripersonalizzare.

Attivato il controllo del segno degli importi sulle note credito/debito

L'AdE ha precisato che le note credito/debito anche se contengono importi negativi sono da considerarsi positive. Il caso è nato per le note credito elettroniche emesse da ENEL che riportavano gli importi tutti in negativo: da successivi chiarimenti questa pratica non è stata giudicata anomala ma ammissibile per far comprendere al consumatore finale che gli importi sono a storno. In conseguenza di questo caso abbiamo deciso di non consentire di emettere note credito/debito con importi negativi per evitare di generare confusione nel ricevente il documento elettronico e di correggere gli importi delle note credito/debito passive acquisite, in modo da considerare positive quelle che arrivano negative.

Nello specifico per la parte attiva, se la nota credito/debito ha nel castelletto IVA una delle righe con imponibile negativo, la generazione della nota credito/debito viene interrotta segnalando che non sono ammissibili importi negativi. Il controllo viene effettuato solo sul castelletto IVA, quindi sono ammissibili i casi in cui alcune righe del corpo siano positive ed altre negative, a patto che il castelletto IVA risulti positivo.

Le note credito/debito sono riconosciute con il tipo documento SDI TD04/TD05 (tag [2.1.1.1] - TipoDocumento). Il controllo è stato inserito nei vari formati dei template standard.

Per la parte passiva, vedere le note per lo stesso argomento per il programma "Importazione documenti TS Digital".

Consentito l'invio delle fatture con spese proporzionali

Da questa versione è consentito l'invio delle fatture con spese proporzionali, quindi è stato rimosso il blocco che impediva la generazione dell'XML. L'attività ha interessato anche i diversi template standard utilizzati per la generazione dell'XML delle fatture.

Le spese proporzionali saranno generate nell'XML separate in tante righe quante sono state le aliquote IVA in cui l'imponibile della spesa è stato proporzionalmente ripartito.

Nella fase di importazione è stato soltanto verificato che non si possano indicare manualmente dei codici spesa proporzionali, visto che le righe devono essere indicate nell'XML separatamente per aliquota IVA.

Anche nella mappatura AssoSoftware dei codici spesa si è impedito di mappare in "Passivo" o "Entrambi" un codice spesa proporzionale, mentre è rimasta la libertà di mapparlo in "Attivo".

Destinatario/destinazione merce

E' stata implementata la gestione, nei tracciati standard, del destinatario merce diverso dall'intestatario documento, prevedendo la valorizzazione dei corrispondenti nodi, (2.1.9.12 Indirizzo resa e seguenti), recuperando anche il codice INCOTERMS se quest'ultimo è stato valorizzato entrando in "Gestione" dei dati relativi al "Porto". Si rammenta che i dati relativi alla destinazione merce saranno compilati unicamente quando il documento è tipo 4 (Fattura accompagnatoria) oppure di tipo 5 (Fattura immediata) con sottotipo 2 (Documento di trasporto).

Modificata la logica per l'attribuzione del bollo virtuale

Adeguata la logica per l'attribuzione del bollo virtuale sui documenti esenti che adesso risente del nuovo flag "Imposta di bollo applicabile" inserito nella tabella dei codici IVA. Il bollo virtuale viene applicato quando il documento prevede nel castelletto IVA una quota parte esente, legata a codici IVA che hanno il nuovo flag "Imposta di bollo applicabile" selezionato, superiore alla soglia indicata nel programma bolli e spese incasso. Anche nell'attuale logica il bollo virtuale viene applicato indipendentemente dall'addebito al cliente.

Nella griglia di selezione delle fatture da spedite al portale TS Digital, sono state rese disponibili le colonne:

  • Codice IVA di testata
  • Codice operatore del documento.

Nuova funzione "Acquisisci stato messaggi"

Nella griglia di risultato della "Ricerca" nel pulsante "Manutenzione stato" è stata aggiunta la funzione "Acquisisci stato messaggi" che replica la funzionalità di acquisizione dei messaggi richiamabile dalla scheda "Acquisizione" con la differenza che agisce solo sulla fattura correntemente selezionata nella griglia.

A differenza della preesistente "Sincronizza da TS Digital" non cancella la storia degli invii e degli scarti della fattura, ma aggiorna solamente lo stato e i messaggi della fattura o più precisamente del file corrente (nel caso la fattura sia stata inviata più volte). A tal proposito si precisa che se la fattura è stata inviata più volte a seguito dello scarto della stessa, la nuova funzione sarà disponibile soltanto sull'ultimo file XML inviato e non sugli altri, altrimenti dato che tutti i file inviati condividono la stessa posizioni su TS Digital (hubid), sarebbero tutti aggiornati allo stato dell'ultimo file XML inviato.

Validazione XSD

In fase di generazione del file XML è stata introdotta la validazione XSD d'ufficio (non più opzionale).

Se vengono prodotti degli errori di validazione XSD, nella maschera relativa con il pulsante "Visualizza" è possibile aprire il file XML errato per verificare in modo puntuale la segnalazione.

La validazione XSD adesso è più veloce perchè non richiede più l'accesso ad internet.

Attivato il blocco dei documenti inviati a TS Digital

Le fatture inviate a TS Digital sono bloccate senza possibilità di modifica/cancellazione dopo che è stato generato l'XML della fattura elettronica da spedire a TS Digital: in questo modo viene garantito che ciò che si invia al cliente tramite TS Digital e quindi allo SDI sia conforme al documento emesso.

Lo sblocco viene garantito per i casi in cui il documento viene riattivato per essere nuovamente spedito a TS Digital, quindi nei seguenti casi:

  • Scarto manuale a seguito di un errore di invio a TS Digital che lascia il documento nello stato "Generato"
  • Scarto da TS Digital o da SDI
  • Richiesta della funzione "Resetta 'da generare'" dalla manutenzione stato della "Ricerca" del programma di spedizione e monitoraggio

Aggiunto il controllo sul superamento della dimens. del file XML impostato in config. ciclo attivo

Nella configurazione del ciclo attivo si poteva specificare una dimensione massima ammissibile per il singolo allegato. Il parametro era di poca utilità, perché quello che conta è la dimensione massima del file XML spedito a SDI che può contenere più allegati e che oggi ha il limite di 5 MB.

Per renderlo più funzionale il parametro è stato rinominato "Dimensione massima file fattura in KB" e il suo contenuto è stato convertito il KB (prima era espresso in MB). Il valore zero significa nessun controllo sulla dimensione del file da inviare.

Nella fase di spedizione della fattura, nella griglia di riepilogo degli allegati, è stata aggiunta la colonna della dimensione dell'allegato in KB, e se la dimensione del singolo allegato supera la dimensione massima del file configurata si viene avvisati e viene impedito di allegare il file.

Un momento prima di inviare effettivamente la fattura a TS Digital viene effettuata la verifica del superamento della dimensione massima e nel caso fosse superata sarebbe segnalato un errore in invio con la specifica del superamento della dimensione massima configurata.

Anche sulla griglia della scheda "Invio" è ora possibile aggiungere la colonna "Dimensione (KB)" che contiene il valore del file XML generato e pronto alla spedizione (sarà quindi visibile solo in casi particolari perché il file deve già essere generato).

Anche nella griglia della scheda "Ricerca" è ora possibile aggiungere la colonna "Dimensione (KB)" che contiene il valore del file XML generato.

N.B. gli allegati sono convertiti in base64 prima di essere inclusi nel file XML, per cui un file di dimensione vicina al limite potrebbe non superare il controllo. Mediamente la conversione in base64 fa aumentare la dimensione del file del 33%.

Modificata la modalità di generazione dell'allegato PDF dell'anteprima Assoinvoice della fattura

L'allegato PDF dell'anteprima Assoinvoice della fattura viene generato da questa versione usando l'apposito servizio web. In questo modo eventuali aggiunte o correzioni saranno recepite in automatico appena rese disponibili dal suddetto servizio web.

Rilasciato file XSD aggiornato per la nuova versione 1.2.1 della fatturazione elettronica

Il nuovo XSD rilasciato dall'AdE prevede regole leggermente meno restrittive per il controllo della pec rimuovendo sostanzialmente gli spazi in testa ed in coda del testo e riammettendo la condizione di pagamento Z anche se temporaneamente.

Implementazione funzione di anteprima XML

Alla griglia dei documenti da inviare popolata all'apertura del programma è stata aggiunta la colonna "Ant." (anteprima) che consente di invocare la visualizzazione dell'anteprima dell'XML che verrà generato in fase di invio in formato AssoInvoice.

E' stato aggiunto anche il pulsante "Anteprima" che consente

di scegliere di mostrare l'anteprima AssoInvoice come con la funzione aggiunta in griglia oppure l'anteprima SDI.

Aggiunti nuovi tipi/sottotipi documento per lo storno dei conferimenti da considerare "in nome e per conto"

Nei tipi/sottotipi standard sono stati implementati due nuovi documenti relativi ai conferimenti, che generano note credito "In nome e per conto":

39/3 - Auto Nota Credito Soci

39/4 - Nota Credito Soci

Flag bollo

Se si selezionava un documento con il flag bollo attivo e si entrava in gestione dello stesso tramite il pulsante "Gestioni collegate", anche senza effettuare modifiche, chiudendo il documento e tornando al programma iniziale, il flag bollo veniva rimosso. Era sufficiente riselezionare la scheda "Invio", per far rileggere i documenti e far ricomparire il flag bollo selezionato.

Codici esclusione bollo e check fatture senza imposta bollo (allegato B)

Il bollo dal 01/01/2021 si versa trimestralmente entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo al trimestre solare di competenza anche se con delle eccezioni, ma quello che conta è che alla fine del periodo di competenza, più precisamente entro il giorno 15 del mese successivo alla chiusura del trimestre solare durante il quale sono state emesse le fatture, l’Ade prevede una verifica sulle fatture inviate a SDI e applica il bollo alle fatture anche se l’azienda non l’ha applicato attingendo a delle regole di applicazione. Le fatture su cui l’azienda ha applicato il bollo saranno inviate in un “Allegato A”, le fatture su cui l’azienda non ha applicato il bollo ma l’Ade ritiene debba essere applicato saranno inviate in un “Allegato B” per consentire all’azienda di confermare o meno l’omessa applicazione del bollo. Siccome le regole di applicazione del bollo sono basate sulla natura di non imponibilità e sull’appartenenza o meno ad alcuni regimi fiscali, esiste un margine di incertezza per cui l’Ade ha predisposto dei codici di non applicabilità del bollo (NB1, NB2, NB3) che se inviati nelle fatture elettroniche inibiscono l’inserimento delle stesse nell’allegato B, sotto ovviamente la responsabilità dell’azienda che in caso di verifica deve dimostrare di essersi avvalsa del codice a ragion veduta. L’Ade ha anticipato le regole di controllo ad Assosoftware che ha aggiornato i suoi codici di non imponibilità con l’informazione se lo specifico codice è soggetto o meno a bollo migliorando la precisione rispetto alle considerazioni dell’Ade sulle nature, ma anche in questo caso c’è sempre un margine di incertezza. Si ricorda che l'assoggettamento a bollo della fattura elettronica dipende dal valore dell'imponibile dei codici IVA configurati con il flag "Imposta di bollo applicabile" la cui sommatoria deve superare i 77,47 Euro (configurabile nel programma Bolli / Spese incasso): il flag bollo della griglia del programma spedizione e monitoraggio viene selezionato o meno in funzione del superamento del limite indicato. L'operatore potrà intervenire selezionando o deselezionando il flag e l'informazione sarà poi trasferita nell'XML della fattura elettronica.

Codici di non applicabilità del bollo

Per le operazioni che, seppur formalmente rientranti nel campo applicativo dell’imposta di bollo, non devono essere assoggettate all’imposta per via di specifiche disposizioni normative, i contribuenti possono segnalare la situazione riportando le seguenti indicazioni nel sotto-blocco 2.2.1.16.1<TipoDato> delle righe della fattura elettronica (presente solo nella fattura ordinaria):

“NB1” se l’imposta di bollo non è applicabile ai documenti assicurativi in quanto assorbita nell’imposta sulle assicurazioni;

“NB2” se l’imposta di bollo non è applicabile ai documenti emessi da soggetti appartenenti al terzo settore;

“NB3” se l’imposta di bollo non è applicabile ai documenti emessi fra banca e cliente correntista, poiché l’imposta di bollo su tali documenti è già assorbita nell’imposta di bollo sull’estratto conto.

Per far arrivare nel nodo 2.2.1.16.1 il codice di esclusione bollo, è necessario configurare uno o più codici IVA (campo "Non applicabilità bollo") nella scheda "Mappa esenzione IVA" del gruppo "Codifiche SDI" della configurazione del ciclo attivo.

Check fatture senza imposta bollo (allegato B)

Nella griglia delle fatture da spedire a Ts Digital è stata aggiunta la colonna "Check bollo" di fianco alla preesistente "Flag Bollo" su citata (in caso di layout personalizzato è necessario cancellare o ripersonalizzare la griglia per vedere la nuova colonna). Nella colonna check bollo, se visibile un'icona di warning espressa con un triangolo giallo, si vuole dare l'informazione che la fattura, non avendo il flag bollo selezionato, sarà elencata nell'allegato B dell'Ade perché giudicata soggetta a bollo. La griglia delle fatture da spedire è adesso ordinata in modo tale che tutte le fatture con il check bollo acceso siano raggruppate in alto nella griglia. L'operatore potrà decidere di selezionare il flag bollo per non far includere nell'allegato B la fattura o potrà andare in gestione della stessa per verificare le condizioni di applicabilità del bollo o decidere di spedire la fattura senza l'applicazione del bollo. Per determinare il check bollo si usano due modalità, a seconda del fatto che si è scelto di spedire la fattura elettronica nello standard SDI o nello standard AssoSoftware: nel primo caso si verificano le condizioni SDI di seguito riportate, nel secondo invece quelle AssoSoftware.

Regole di applicazione del bollo dell’Ade

Per la costituzione dell’elenco B sono selezionate tutte le fatture ordinarie tra privati, ordinarie PA, e semplificate, riferite ad operazioni effettuate dal 1° gennaio 2021 nelle quali NON è stato indicato l’assolvimento dell’imposta di bollo (flag bollo non presente), dove sono presenti operazioni di cessione di beni e/o fornitura di servizi per le quali sono soddisfatte TUTTE le seguenti condizioni:

  1. La sommatoria degli importi risulta maggiore di € 77,47.
  2. La “natura” indicata è relativa ad una di queste operazioni:

non soggette IVA (N2.1 e N2.2);

operazioni non imponibili IVA (N3.5 e N3.6);

operazioni esenti IVA (N4);

  1. Non è stata indicata nessuna codifica per il non assoggettamento all’imposta di bollo

Regole di applicazione del bollo Assosoftware

Valgono le stesse regole espresse per l'Ade, ma al posto della valutazione della natura SDI, per ogni codice di non imponibilità di AssoSoftware è stata data una valutazione sul fatto che il codice sia o meno assoggettato a bollo. Nonostante la maggiore analiticità dei codici IVA non imponibili di AssoSofware ci sono comunque alcuni casi che pur esprimendo lo stesso codice AssoSoftware potrebbero essere soggetti o meno a bollo in funzione della specifica operazione.

L’Ade ha validato l’elenco di AssoSoftware e in alcuni casi sono più probabili le operazioni non soggette ma che AssoSoftware considera soggette, in altri casi sono più probabili le operazione soggette ma che AssoSoftware considera non soggette. I casi dubbi dovranno essere indicati nell’elenco di ritorno dell’allegato B se l’azienda ritiene di non dover pagare il bollo sulla specifica fattura.

Per conosce l'assoggettabilità o meno a bollo dei singoli codici di non imponibilità è sufficiente aprire la lookup dei codici AssoSoftware nella scheda "Codici IVA" del gruppo "Codifiche ASW" della configurazione del ciclo attivo.

Casi noti di esclusione delle fatture dall’elenco B

Sia che si usino le regole di applicazione del bollo di SDI sia che si usino quelle di AssoSoftware, nell’elenco B NON sono incluse le fatture elettroniche che cadono in una di queste condizioni:

  1. Tipo documento equivalente a TD16 (fatture di integrazione per reverse charge interno) oppure TD17, TD18, TD19 (fatture di integrazione/autofatture per acquisti da fornitore estero).
  2. Regime Fiscale del cedente con uno dei seguenti codici (nel caso di fatture in nome per conto al cedente viene attribuito un regime convenzione paria RF18):

RF05 (Vendita sali e tabacchi);

RF06 (Commercio fiammiferi);

RF07 (Editoria);

RF08 (Gestione servizi telefonia pubblica), RF09 (Rivendita documenti di trasporto pubblico e di sosta);

RF10 (Intrattenimenti, giochi e altre attività similari);

RF11 (Agenzie viaggi e turismo)

  1. Cedente/prestatore e cessionario/committente appartengono allo stesso Gruppo IVA. Affinché si verifichi questa condizione il cedente e il cessionario devono avere la stessa partita IVA ma diverso codice fiscale.
  2. Cedente/prestatore e cessionario/committente identificati entrambi come pubbliche Amministrazioni (Amministrazioni dello Stato, Regioni, Province, Comuni, loro consorzi e associazioni, comunità montane). Affinché si verifichi questa condizione, la fattura deve avere un instradamento "FPA12" quindi spedita ad un pubblica amministrazione, e l'azienda cedente deve avere attivato il nuovo flag "Pubblica amministrazione" nella scheda "Parametri generali" della configurazione del ciclo attivo.

NOTA: le autofatture emesse dal cessionario/committente al fine di regolarizzare o integrare il documento (tipo documento “TD20”), sono messe a disposizione solo per il cessionario/committente

Schedulazione della spedizione delle fatture

Nel caso di schedulazione del processo di generazione e invio delle fatture elettroniche, per decidere qualche comportamento adottare per le fatture che avessero il check bollo acceso, è stato aggiunto un combo nella funzione "Schedulazione" di spedizione e monitoraggio che richiede di scegliere una delle seguenti opzioni:

Non spedire automaticamente le fatture: le fatture non saranno spedite in automatico, quindi l'operatore dovrà eseguire manualmente una nuova elaborazione al termine di quella schedulata per valutare la presenza di fatture non spedite e decidere se attivare il flag bollo o controllare le fatture ed infine spedirle manualmente senza avvalersi della schedulazione. Questa è l'opzione predefinita in assenza di configurazione da parte dell'operatore.

Spedire automaticamente le fatture: le fatture saranno spedite automaticamente nonostante il check bollo sia acceso.

Spedire automaticamente le fatture assoggettandole a bollo: le fatture saranno spedite automaticamente ma lo saranno con il flag bollo acceso e quindi assoggettandole a bollo.

Generazione / Spedizione documenti di integrazione TF16, TD17, TD18, TD19

Dal 1° gennaio 2022 sarà obbligatorio inviare allo SDI i documenti di integrazione / autofatture TD16, TD17, TD18, TD19. Ad oggi i clienti che vogliono anticipare l’adempimento obbligatorio dal 2022 emettono manualmente dei documenti specifici per i diversi TD e li inviano a SDI come una qualunque fattura. Per agevolare questo processo si è deciso di automatizzare la generazione dei documenti partendo dalle autofatture contabilizzate a seguito della registrazione di un documento commerciale o direttamente in prima nota delle fatture di acquisto, quest'ultimo scenario più probabile per le operazioni TD17, TD18, TD19.

Adeguamento esposizione del riferimento alle lettere d'intento in conformità alle specifiche tecniche 1.7

I template standard della fattura elettronica sono stati adeguati per generare il riferimento alla/alle lettere d'intento in ogni riga della fattura elettronica la cui esenzione è dovuta alla/alle lettere d'intento. Il riferimento è stato aggiunto al nodo 2.2.1.16 di ogni riga il cui codice IVA effettivo sia uguale al codice IVA di testata, che corrisponde a quello specificato nella lettera d'intento, e il cui importo sia diverso da zero. Facendo riferimento ad una lettera di cui prendiamo i dati di riferimento dell’invio all’Ade:

Sono stati valorizzati i seguenti dati:

  • nel tag 2.2.1.16.1 <Tipodato> è stato valorizzato con “INTENTO”;
  • nel tag 2.2.1.16.2 <RiferimentoTesto> è stato specificato il riferimento alla lettera inserendo numero (17 cifre) e progressivo (6 cifre) separati da un trattino “-”;
  • nel tag 2.2.1.16.4 <RiferimentoData> è stata riportata la data protocollo;

Il risultato del riferimento testo per la lettera su indicata sarà per esempio: 20210000000000001-000001

Per i template Assosoftware, nell'ultima riga di corpo che rappresenta i dati di testata aggiuntivi, è stato adeguato il tag specifico "AswDichInt" con la formattazione richiesta da AssoSoftware:

<AltriDatiGestionali>

<TipoDato>AswDichInt</TipoDato>

<RiferimentoTesto>20210000000000001/000001</RiferimentoTesto>

</AltriDatiGestionali>

Fatture elettroniche per aziende di San Marino

Prevista la possibilità per le aziende residenti nel territorio di San Marino di generare e spedire a TS Digital le fatture elettroniche. Non esistendo un collegamento tra l'hub di San Marino e TS Digital, quello che si consente è la generazione delle fatture elettroniche e l'invio in "Stoccaggio" a TS Digital, sarà poi necessario scaricare le fatture da TS Digital (per esempio con Directory Analizer) e inviarle all'Hub di San Marino.

I file XML della fattura elettronica saranno generati automaticamente con il nome pari a IdPaese = "SM" seguito dal codice fiscale di 5 cifre, dal separatore "_" e dal progressivo unico del file.

L'azienda San Marino deve essere codificata con PIVA e codice fiscale pari al COE (Codice Operatore Economico di 5 cifre). Il template della fattura elettronica deve essere adeguato alle specificità richieste dalla fatturazione elettronica di San Marino non applicabili alla fatturazione elettronica italiana e quindi non previste dal template standard. Nello specifico:

Impostare come trasmittente l'Ufficio Tributario di San Marino:

- Modificare il nodo 1.1.1.1 <IdPaese> ed impostare il valore fisso "SM"

- Modificare il nodo 1.1.1.2 <IdPaese> ed impostare il valore fisso "96428100588"

Impostare in modo congruo il cedente:

- Modificare il nodo 1.2.1.1.1 <IdPaese> ed impostare il valore fisso "SM" in sostituzione dello standard "IT".

- Modificare il nodo 1.2.1.2 <CodiceFiscale> ed impostarlo a stringa nulla

- Modificare il nodo 1.2.2.6 <Nazione> ed impostare il valore fisso "SM" in sostituzione dello standard "IT".

Specificare il tipo merce "TM", che deve essere indicato sia a livello di riga di dettaglio sia a livello del castelletto IVA. Suggeriamo di utilizzare dei codici IVA specifici. Sullo stesso documento possono coesistere solo i TM 1,4,7. Nel riferimento normativo si inserisce una dicitura fissa del tipo "TM:1, qualsiasi nota". Questo stesso riferimento può essere usato nel template per esporre il tag 2.2.1.16 >AltriDatiGestionali> o si può implementare una decodifica fissa del codice IVA. I valori che il tipo merce può assumere sono:

1=Mat. prime;

2=Conto lav. MP

3=Servizi

4=Beni cons

7=Beni strument.

Esempio:

<AltriDatiGestionali>

<TipoDato>TM</TipoDato>

<RiferimentoTesto>4</RiferimentoTesto>

</AltriDatiGestionali>

<DatiRiepilogo>

<AliquotaIVA>0.00</AliquotaIVA>

<Natura>N6</Natura>

<ImponibileImporto>1725.00</ImponibileImporto>

<Imposta>0.00</Imposta>

<EsigibilitaIVA>I</EsigibilitaIVA>

<RiferimentoNormativo>TM:1, ESENTE</RiferimentoNormativo>

</DatiRiepilogo>

Specificare facoltativamente la nomenclatura combinata nel tag 2.2.1.16 <AltriDatiGestionali>.

Esempio:

<AltriDatiGestionali>

<TipoDato>COMB</TipoDato>

<RiferimentoTesto>0101 03 02</RiferimentoTesto>

</AltriDatiGestionali>

Nel caso di imponibile non rimborsabile specificare nel tag 2.2.1.16 <AltriDatiGestionali> il valore "NORIMB".

Esempio:

<AltriDatiGestionali>

<TipoDato>NORIMB</TipoDato>

</AltriDatiGestionali>

Spedizione fattura cartacea con IVA da fornitore di San Marino - TD28

Attivata la possibilità di inviare a SDI la fattura cartacea con IVA ricevuta da un fornitore di San Marino (TD28), prevista dalle ultime specifiche tecniche e in particolare dall'ultima guida alla compilazione ver. 1.8.

Per inviarla a SDI è necessario registrarla lato documentale attivando lo specifico documento standard fornito con il pacchetto d'installazione o attivando un documento personalizzato equivalente:

1) Importare il modello di documento standard FOR-RSM-TD28 dalla cartella dell'installatore "\Aggiornamenti\Nuovi modelli standard". Se si volesse utilizzare un modello personalizzato riferirsi al successivo paragrafo "Attivare un modello personalizzato".

2) Attivare il documento FOR-RSM-TD28 per l’azienda interessata.

3) Attivare il documento FOR-RSM-TD28 nel programma “Configurazione TS Digital ciclo attivo”, scheda “Attivazione documenti”.

4) Aggiungere il documento FOR-RSM-TD28 nel programma “Configurazione TS Digital ciclo attivo”, nella scheda “Tipo documento” con tipo ciclo “Attivo” e Codifica SDI “TD28”.

5) I fornitori di San Marino interessati devono essere attivati (instradamento) all’invio delle fatture elettroniche nel programma “Configurazione TS

Digital ciclo attivo”, scheda “Fornitori/Uffici”.

6) Registrare i documenti FOR-RSM-TD28 avendo l’accortezza di mettere a zero o cancellare il numero autofattura della testata del documento.

Il numero documento origine come sempre conterrà il numero della fattura cartacea del fornitore di San Marino. Nella configurazione standard del documento è stata impostata la causale 31 per le registrazioni contabili di San Marino, eventualmente può essere sostituita da una causale personalizzata appositamente codificata.

7) I documenti saranno disponibili all’invio a TS Digital nel programma “Spedizione e monitoraggio TS Digital” insieme alle altre fatture.

 

Generazione doc. integrazione/autofatture

E' stata prevista una scheda di configurazione apposita: “Generazione doc. integrazione/autofatture”. Per ognuno dei 4 TDxx previsti è stato previsto un check di attivazione che sottintende alla richiesta di altri parametri da configurare per lo specifico TDxx:

  • Modello documento

Per ogni TDxx deve essere indicato un modello di documento usato poi per la generazione del documento corrispondente all'autofattura. La lookup dei modelli di documento propone tutti quelli attivati per l'azienda. Può essere sia usato un modello personalizzato magari utilizzato già per l'inoltro manuale delle autofatture / documenti d'integrazione, come può essere utilizzato il modello standard appositamente rilasciato. Come codice modello documento sarà proposto automaticamente quello standard se regolarmente importato e attivato. Anche in questo caso l'operatore può sempre indicare un proprio modello personalizzato.

Per agevolare la fase di configurazione, i modelli di documento indicati, alla conferma saranno attivati automaticamente nella scheda "Attivazione documenti" e saranno aggiunti alla scheda "Tipi documento" associati ai corrispondenti TDxx.

  • Causali IVA fatture

Sono richieste fino a cinque causali contabili IVA per riconoscere le fatture le cui autofatture sono destinate alla generazione del documento d'integrazione per ogni TDxx. Alcune causali come 51/52 (acquisti/resi Intra) e 41/42 (acquisti/resi San Marino) potrebbero essere usate per più TDxx, ma in realtà le operazioni si riferiscono in modo selettivo ad operazioni per acquisto di beni o di servizi, quindi è necessario codificare delle causali personalizzate dedicate a beni e a servizi con causale di riferimento alla stessa causale IVA (per esempio alla causale 51). E' fondamentale quindi usare una specifica causale una sola volta in questa configurazione pena il recupero della stessa registrazione di autofattura più volte per contesti diversi.

La lookup propone per ogni TDxx delle specifiche causali:

TD16: sono suggerite le causali IVA 91 o quelle di diverso codice ma che hanno quella indicata come causale di riferimento.

TD17: sono suggerite le causali IVA 51, 96, 41 o quelle di diverso codice ma che hanno quelle indicate come causale di riferimento.

TD18: sono suggerite le causali IVA 51 o quelle di diverso codice ma che hanno quella indicate come causale di riferimento.

TD19: sono suggerite tutte le causali IVA, la 41 è una di quelle utilizzabili anche in questo contesto.

Causali IVA note credito

Stesse considerazioni delle causali IVA fatture, ma devono essere specificate le corrispondenti utilizzate per note credito.

La lookup propone per ogni TDxx delle specifiche causali:

TD16: sono suggerite le causali IVA 92 o quelle di diverso codice ma che hanno quella indicata come causale di riferimento.

TD17: sono suggerite le causali IVA 52, 97, 42 o quelle di diverso codice ma che hanno quelle indicate come causale di riferimento.

TD18: sono suggerite le causali IVA 52 o quelle di diverso codice ma che hanno quella indicate come causale di riferimento.

TD19: sono suggerite tutte le causali IVA, la 42 è una di quelle utilizzabili anche in questo contesto.

  • Descrizione della riga di corpo

Rappresenta la descrizione della riga di articolo manuale inserita nel documento di autofattura generato. in funzione del TDxx viene proposta una descrizione predefinita che tuttavia l'utente può modificare a suo piacimento. Le descrizioni predefinite sono:

TD16: Integrazione fattura reverse charge interno

TD17: integrazione / autofattura per acquisto servizi dall'estero

TD18: integrazione per acquisto di beni intracomunitari

TD19: integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art. 17 c.2 d.p.r. 633/72

Spedizione e monitoraggio TS Digital

Nel programma di spedizione delle fatture elettroniche è stata aggiunta la nuova scheda "Generazione doc. integrazione / autofatture" che consente di generare le autofatture basandosi sulla configurazione vista prima. L'operatore può modificare l'intervallo di date di registrazione delle fatture di acquisto da recuperare; per impostazione predefinita è proposto un intervallo pari al mese corrente.

Il Pulsante "Elabora" recupera per ogni TDxx le autofatture legate alle causali contabili specificate nella configurazione. La griglia mostra le autofatture recuperate con il dettaglio della fattura di acquisto corrispondente e con l'informazione del codice documento utilizzato per la generazione dell'autofattura.

L'operatore può decidere di non far generare l'autofattura usando l'apposito flag "Non generare" da utilizzare per esempio nel caso avesse emesso il documento di autofattura manualmente o volesse farlo manualmente.

Dopo la selezione multipla o singola delle autofatture da generare, il pulsante "Genera" consente l'effettiva generazione delle autofatture, escludendo in ogni caso quelle con il flag "Non generare". Alla fine dell'elaborazione sarà esposto nella colonna "Esisto" l'esito positivo (icona verde) o l'esito negativo (icona rossa).

Le autofatture originate dalle causali IVA di reso, saranno generate con gli importi negativi.

Le autofatture sono generate con il riferimento alla fattura di acquisto (data e numero documento origine) da inserire nel nodo "2.1.6 DatiFattureCollegate" della fattura elettronica. A tal proposito è importante sottolineare che il riferimento è inserito nei campi standard "Numero ordine FE", "Data ordine FE" della testata del documento. Nei modelli di documento standard rilasciati questi campi sono inseriti nella scheda di testata "Documenti di riferimento di testata" con l'etichetta "Numero fattura di acq." e "Data fattura

di acq.". Questi campi sarebbero inseriti normalmente nel nodo "2.1.2 DatiOrdineAcquisto" della fattura elettronica, ma i template sono stato adeguati per inserire queste informazioni nel nodo 2.1.6 in presenza di tipi documento TD16, TD17, TD18, TD19. I template sono stati modificati anche per non generare la sezione "2.4 - Dati pagamento" per questi tipi documento. Lo stesso comportamento è ottenibile con qualunque documento abbinato ai suddetti tipi documento.

Le autofatture generate non saranno più prese in considerazione anche rieseguendo l'elaborazione per lo stesso periodo, però la cancellazione del documento generato consente di rielaborare l'autofattura.

I documenti di autofattura generati saranno immediatamente disponibili all'invio a TS Digital tramite la funzionalità standard "Invio" di questo stesso programma.

E' importante sottolineare che i fornitori intestatari delle fatture di acquisto e che diventeranno quindi gli intestatari delle autofatture generate, devono essere attivati alla spedizione delle fatture elettroniche come per qualunque fattura in nome e per conto, altrimenti le relative autofatture non figureranno tra quelle spedibili. Dovesse capitare di rendersi conto di non aver attivato un fornitore dopo la generazione dell'autofattura, si potrà procedere con l'utility di cambio stato della fattura dopo aver attivato il fornitore o si potrà anche cancellare il documento generato e rigeneralo sempre dopo aver attivato il fornitore. Nell'utility "Manutenzione documenti" del programma di configurazione del ciclo attivo, da questa versione è stata anche attivata la possibilità di abilitare massivamente i fornitori col il pulsante "Selezione multipla" in modo speculare a quanto possibile per i clienti.

Nella fase di selezione delle fattura da spedire a TS Digital, è stato aggiunto un contatore delle autofatture da generare "Documenti di integrazione / autofatture da generare" che espone il numero delle autofatture ancora da generare nel periodo del mese corrente e precedente in modo che l'operatore possa rendersi conto prima della chiusura del mese di avere ancora delle autofatture in attesa di generazione e da spedire a TS Digital.

Autoinvio documenti TS Digital

Nuova funzionalità per autoinviare i documenti passivi e attivi su TS Digital

La nuova funzionalità permette di inviare su TS Digital sia le fatture (file XML) passive, cioè quelle il cui cessionario è l'azienda che invia il file a TS Digital, sia le fatture attive, cioè quelle in cui il cedente è l'azienda che invia il file a TS Digital. Il riconoscimento avviene preferenzialmente per codice fiscale del cedente/cessionario ed in assenza per p.iva del cedente/cessionario.

E' importante sottolineare che le fatture "autoinviate" a TS Digital non saranno mai inoltrate a SDI.

Tipicamente il programma è utilizzato per le fatture passive che sono state inoltrare a SDI da un fornitore che non ha fatto transitare la fattura elettronica su TS Digital ma che ha inviato il file XML per posta o con un qualunque altro canale. Autoinviando queste fatture a TS Digital si potranno scaricare con il programma "Importazione documenti TS Digital" come una qualunque altra fattura spedita dai fornitori e transitata x TS Digital.

Affinchè si possano inviare i file XML ricevuti con canali diversi da TS Digital è necessario anzitutto configurare il percorso del filesystem dove copiare questi file e impostare anche un percorso di archiviazione che sarà usato dal programma per parcheggiare le fatture autoinviate a TS Digital. Senza la configurazione di queste due cartelle, non è possibile procedere con l'autoinvio. Il percorso è controllato all'apertura del programma di autoinvio.

Il programma prevede tre funzionalità:

  • Invio
  • Acquisizione
  • Ricerca

Invio

La fase di invio mostra una griglia con tutti i file XML da inviare e che non possono essere inviati in quanto formalmente non corretti (codice fiscale o p.iva del cedente / cessionario non corrispondenti all'azienda che li vuole autoinviare a TS Digital).

La prima volta che sia accede alla funzione, la griglia risulterà vuota. Per inviare i file XML questi devono essere preliminarmente copiati nel percorso "Cartella acquisizione file XML" configurata nell'apposito programma.

Per recuperare i file, deve essere usato il pulsante "Leggi file": in questa fase file vengono classificati con uno stato che può essere:

  • Da inviare: la fattura è stata riconosciuta come autoinviabile.
  • Non recapitabile: il file non è riconosciuto o non formalmente corretto (vedi sopra) e quindi non inviabile.

Una volta selezionate le fatture da inviare (anche massivamente con l'apposito pulsante), la selezione del pulsante "Invia" esegue il processo di invio a TS Digital. In questa fase nel caso siano rilevati dei problemi in trasmissione del file, lo stato restarà "Da inviare" e nella colonna "Errore" sarà memorizzato l'errore riportato da TS Digital. In caso contrario lo stato evolverà in "Inoltrato a web service".

Acquisizione

Una volta inviate le fatture a TS Digital, questo effettuerà delle verifiche di congruenza e porterà il suo stato in:

  • AUTO_INVIATO: la fattura attiva è stata inviata regolarmente; questo stato pone la fattura nel corrispondente stato interno
  • "Inviata" e sposta il file XML nella cartelle di archiviazione ("Cartella archiviazione file XML").
  • A_DISPOSIZIONE la fattura passiva è stata inviata regolarmente; questo stato pone la fattura nel corrispondente stato interno
  • "Inviata" e sposta il file XML nella cartelle di archiviazione ("Cartella archiviazione file XML").
  • SCARTATO": la fattura non ha superato i controlli di congruità ed è stata scartata; questo stato pone la fattura nel corrispondente stato interno "Scartato" e salva nella colonna "Errore" la motivazione dello scarto.

Per ogni fattura sono memorizzati entrambi gli stati: quello interno e quello originale di TS Digital.

Ricerca

Permette di interrogare i file XML delle fatture qualunque sia il loro stato usando facoltativamente dei filtri di ricerca basati sullo stato e sull'anagrafica del cedente / cessionario.